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La città di Milano



La sua storia in una breve visione generale

La prima creazione di un centro abitato fu fatta dai Galli Insubri. Dopo gli Etruschi vinsero contro i Galli e fondarono una cittá che divenne la loro capitale. Nel 222 a.C. fu conquistata dai Romani, che ne tradussero il nome celtico in “Medionaleum”. Nell’ 89 a.C. divenne colonia latina.

In età imperiale, l’ importanza della città aumentò notevolmente. Milano si trovò al centro di un relevante sistema stradale e di intensi traffici. Il suo ruolo militare fu accresciuto dai barbari ai confini nord-occidentali dell’ Impero. Con Diocleziano la città diventa con Treviri, Sirmio e Nicomedia un centro delle tetrarchia.

Nel frattempo la città era anche diventata uno dei centri più importanti del Cristianesimo occidentale.

Con la crisi dell’ Impero, Milano perse importanze; nel 402 d. C. cessò di essere residenza imperiale e cominciò a subire le scorrerie e le distruzioni operate dalle popolozioni barbariche. Devastata dai Goti nel 538, declinò sotto la loro dominazione, finchè Alboino conquistò la cittá nel 569, dando inizio al dominio longobardo che durò al 774. Durante il periodo carolingio riaqistò importanza, dopo divenne un centro minore fra il tempo sotto il dominio longobardio.



Tra 1042 e 1045 fu una guerra in cui il popolo, guidato da un nobile, Lanzone da Corte, cacciò da Milano la grande aristocrazia feudale. Quando Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, pretese di subordinare i Comuni all’ Impero, Milano si ribellò. La città fu assediata e presa per fame due volte e perse le sue mure, torri e i palazzi perchè furono distrutti. Gli abitanti furono cacciati dalla città e costretti a vivere per alcuni anni in quattro borgate (Nosedo, Vigentino, San Siro alla Vepra, Lambrate) ubicate fuori le mura.

Dopo il 1447 i Visconti diederò grande splendore alla città. Prosperità e richezza aumentarono e si construirono edifici monumentali. Il duca Gian Galeazzo riformò la pubblica amministrazione, seperando il potere politico da quello amministrativo; istituì primo esempio in Italia, la posta per lettera.

La città fu anche un centro importante di vita artistica e culturale. Per esempio Leonardo da Vinci è uno dei personaggi famosi.

Con il dominio di Luigi XII, iniziò per la città un periodo drammatico e difficile. Nel novembre 1535, Carlo V d’ Asburgo occupa Milano ed il ducato, dando avvio ai 170 anni di dominazione spagnola.

La peste (1576-77) ed i successivi anni di carestia provocarono una grave cirisi demografica ed economica. Durante l’età spagnola, un importante intervento urbanistico, fu la costruzione delle mura, iniziate nel 1548 per ordine del Governatore Ferrante Gonzaga.

Il passaggio dal dominio spagnolo a quello austriaco avenne nel 1700, durante la cosidetta guerra successione spagnola, quando la città fu occupata da Eugenio di Savoia. Sotto il governo di Carlo VI e soprattutto Maria Teresa d’Austria (1740-80), iniziò un’ intensa attività riformatrice come l’imposto di un nuovo sistema tributario.

Il primo dominio austriaco terminò con l’entrata di Napoleone Buonaparte a Milano (1796). Milano venne dichiarata capitale della ripristinata repubblica Cisalpina, trasformata poi in repubblica Italiana nel 1802 e quindi in regno d’Italia nel1805. Napoleone venne incoronato re d’Italia nel Duomo di Milano. Nel 1812 cadò il regno italico e gli Austriaci ritornérono. Dal 18 al 22 marzo 1848, scoppiò la rivolta popolare: “Le Cinque Giornate di Milano”, che si conclusérono con la fuga degli Austriaci dalla città.

1861 Milano entrò a far parte del regno d’Italia.

Negli anni 1943 e 1944 era centro della Resistenza, la patria politica di Mussolino e l’uogo fondazione dei fasci di combatimento.

Milano - informazioni sulla città

la economia

La città è situata nell’Italia settentrionale nella Lombardia, la regione con la maggior parte dei fiumi dell’Italia. La Lombardia si trova tra le Alpi al Nord e gli Appeninni al Sud. La posizione geografica, èst oggi cosi importante, come era nell’antichità. Milano è un centro industriale con grande imprese, fabbriche ed è anche sede di grande banche, istituti di credito nochè di case editrici e potente reti televisivi private. Le fabbriche si trovano quasi tutte al nord di Milano, ma quasi tutte le grande fabbriche hanno installato lal oro sede generale nel cuore della città, nel Centro Direzionale.

Per questo la Lombardia é la regione piu ricca, dell’Italia. La fiera turistica “BIT” si è fatta un nome internazionale è si svolgono anche grande sfilate di moda nella città , perchè la moda di Milano è molto famosa.

la popolazione

La città ha ca. 1,5 mio. abitanti, una grande parte di cui e venuta dall’Italia meridionale per trovare lavoro. Grande familie Calabrese, Siciliane e Napoletane vivono una vita semplice nella periferia settentrionale di Milano. Ma anche immigranti del Marocco o dell’Africa nera hanno trovato la strada a Milano ma ricevono soltanto lavori di qualità scadente e alla città mancano i soldi per progetti di integrazione.

il traffico

Milano ha anche un grande problema di circolazione. Ogni giorno c’è una paralisi di traffico. Nelle ora di punta (dalle 7 alle 9 circa e dalle 17 alle 19 circa) si impiegano ore per andare da un capo all’ altro della città. Dalla periferia e dalle cittadine vicine confluiscono ogni giorno migliaia di auto a Milano, che intasano le vie e causano ingorghi nelle arterie principali. Cioè il grado di inquinamento dell’aria è molto alto.

Piccoli bambini hanno il problema con l’aria inquinata e cosi il numero dei bambini malati di bronchite e con allergie aumenta continuamente. Stranamente, i mezzi pubblici, l’autobus, il tram, la metropolitana e il filobus sono sempre affollati e molti pendolari raggiungono Milano anche in treno.

L’amministrazione communale aveva un’idea. La divisione dell traffico in una parte con nummere pare e un’altra con nummere dispare ma questa idea non ha funzionate a causa dei Milanesi, che ogni secondo giorno hanno coperto l’ultima cifra della targa. Finchè la coscienza ecologica dai Milanesi non aumenta, dovranno respirare aria inquinata.

La città, cosi bella e vivace, è un meraviglioso luogo per visitare ma terribile per vivere.

il clima

D’estate fa molto caldo, e i giorni sono soffocanti e afosi. Per questo i milanesi fuggiscono è la città resta semivuota durante questo tempo. In contrario alla caldezza in estate, fa freddissimo in inverno. Il tempo ottimo per visitare Milano è la primavera e l’autunno.

la protezione dell’ambiente

La crescita veloce dell industria ha portato grandi priblemi ambientali. La piu grande contaminazione è l’aqua di scarico che squorre quasi dischiarato nel Po e dopo nell’Adria. Per motivi politici o motivi della corruzione gli necessitari impianti di depurazione o i depositi delle immondizie non vengono costruiti.

i problemi sociali

Dai dati che ci mostrano che a Milano c’è il piu grande numero di furti, di tossicodipendenti e malati di Aids di tutto l’Italia. Per questo motivo si puo capire, che la città ha grandi problemi sociali. Le nuove costruzione alla periferia settentrionale cadono in slums. Sopratutto giovani finiscono spesso nelle mani della mafia di droga. L’infrastruttura sociale è simile a un paese in via di sviluppo per cui si è dipendente da organizzazione private.

Milano - per i turisti

Il Duomo

Poche chiese in Italia hanno avtuo una costruzione cosi lenta e complessa come il Duomo di Milano. La costruzione cominciò nel 1387, dedicato a S. Maria Nascente probabilmente per iniziativa di Gian Galeazzo Visconti che intendeva affermare il suo potere economico-politico. . È fuori dubbio, che il Duomo fosse opera di una sola mente, sicuramente di un achitetto straniero. Molti architetti italiani e stranieri susseguirono avvicendandosi nella fabbrica del Duomo. I lavori duravano anche per tutto l’ottocento con il completamento delle guglie e l’edificazione delle torri scalari intorno al tiburio. Due sono le grandi opere di restauro eseguite sulla costruzione: La prima nel 1935 e la seconda, più complessa, dopo i bombardamanti aerei del 1943.

Infine, l’otto dicembre 1966, fu inaugurato il nuovo sagrato.

I turisti hanno la possibilità di salire sul tetto, dall’una parte con l’ ascensore e dall’altra parte in piedi. Le scale e l’ascensore sono di fronte alla Galleria Vittorio Emanuele II.

La Galleria Vittorio Emanuele II

La Galleria collega la Piazza della Scala con la Piazza del Duomo. Linizio della costruzione fu nel 1865 secondo la idea di Giuseppe Mengoni e fu inaugurato nel 1897 dal rè, il cui nome porta. Il tetto e fatto di vietro che protegge i compratori della pioggia. Oggi questa “strada coperta di vetro” è centro di vita modana e culturale. Si variscono ristoranti famosi, grandi caffé, librerie e nogozi di moda squisita. Per quelli che sono affamati e hanno pochi soldi, c’è anche un Burgy, un ristorante fast food di tipo McDonalds.

Il teatro alla Scala

La prima pietra per il famosissimo teatro lyrico del mondo fu messa nel 1776 dopo un fuoco che ha distrutto l’antiche teatro cortile del Palazzo Reale.

È un progetto del onnipresente Piermarini e fu inaugurato il 3° Agosto nel 1778 col’opera di Antonio Salieri “L’Europa riconosciuta”.

Distrutto nella guerra fu riconstruato e la nuova inaugurazione fu il 11° Maggio nel 1946.

Museo Poldi-Pezzoli

Il Museo creò il Milanese Gian Giacomo Poldi Pezzoli come residenza e sede della collezione d’arte.

Sotto la influenza materna della contessa Rosina Trivulzio ingradisce la sua collezione, che era prima una collezione di armi, con opere d’orafo, tessili, mobili e sculture, aiutato da artisti come Moltenini e Bertini. Tra 1915-1918 era chiuso e riaperto grazie alla città.



Dopo danni, a causa della guerra fu riaperto nel 1951 ed è accessibile per i turisti.

La Chiesa Santa Maria Delle Grazie

È la chiesa in cui so trova un famoso opere di Leonardo Da Vinci. “L’ultima cena”

Per causa della difficultà nella conservazione di questo dipinto, l’ingresso non è sempre permesso ai turisti.

 

Castello Sforzesco

Il castello fu construito tra 1358-1368 che baluardo della parte occidentale di Milano di Galeazzo II Visconti.

Dopo la decadenza della familia Sforza durante la Repubblica Ambrosiana il castello fu distrutto. La sua riconstruzione si deve al duca Francesco Sforza che gli dò l’aspetto d‘oggi. Dopo la morte dello Sforza, suo figlio spostò la sede del duca nel castello. Fu ornato preziosamente con opere d’arte di Vincenzo Foppa, Cristoforo Moretto e Benedetto Ferrini.

Restò intatto fino alle 1733 quando le truppe dei franchi lo distruttero. Altri cambiamenti avvenivano nel 19° secolo fino alle 1893 quando il architetto Luca Beltrami gli do l’aspetto dell 15° secolo. Nel 1904 fu inaugurato, come esiste oggi.

La importanza del calcio per Milano

Lo Stadio “San Siro”

Lo stadio fu inaugurato nel 1926 come campo ufficiale per la Milan. Nel 1955 fu rinovato.

Dagli anni 80 porta il nome di Giuseppe Meazza un grande giocatore che segnò 224 gol per l’inter di 248 in totale. . Ha posto per ca. 85.700 persone e il campo illuminanno ca. 3.600 fari.

Il Milan

“Milan” è la denominazione della città di Milano in lingua inglese. Un gruppo di sudditi di Sua Maestà britannica introducò alla vigilia di Natale il “Milan Cricket and Football Club”. Il Capitano Herbert Kiplin sceglie la maglia a strisce rosse e nere con la relativa simbologia dei “diavoli”.

Nel 1901 vince il suo primo scudetto, costituito da tre soli incontri eliminatori. Altri due scudetti giungono nel 1906 e nel 1907: nel frattempo è cambiata anche la denominazione sociale del sodalizio, con la scompara dell’accento al cricket.

A causa di dissensi interni nel marzo del 1908 un gruppo di dissidenti lascia il Milan e fonda il “Football Club Internazione Milano”. Nasce così la rivalità cittadina che giungerà fino ai nostri giorni.

Nella stagione 1938-39 il Milan si trasforma in “Associazione Calcio Milano”

Una vera svolta avviene con l’ingaggio del mitico trio svedese Gren-Nordahl-Liedholm, il famoso “Gre-No-Li” che fece impazzire i tiffosi rossoneri.

Gli anni Sessanta sono caratterizzati dalle gesta di formidabili giocatori, che faranno conquistare alla società il mondo.

Per il Milan gli anni settanta sono però anche un periodo di forti tensioni, protagonista sempre l’ ”abatino” Gianni Rivera, che ingaggia un braccio di ferro con la dirigenza.

Gli anni ottanta si aprono nel mondo più triste. Lo scandalo delle scomesse clandestine fa partecipare il Milan in Serie B al termine dellla stagione 79-80, da qui il Diavolo riesce a riscattirsi per ripiombarvi nuovamente, stavolta per demeriti sportivi; nel campionato 83-84 il Milan è di nuovo in Serie B.

Nel dicembre dell’85, ecco la svolta nella storia del Milan. Silvio Berlusconi, imprenditore di successo, decide di ristrutturare il club e la squadra.

Nel maggio del ’89 il Diavolo conquistà la terza Coppa dei Campioni della sua storia.

La stagione 90-91 è triste per il Milan. Prima il Diabolo viene eliminato dalla Coppa Campioni e poi anche squalificato per un anno dalle competizioni europee.

Seguono e segeranno anni negative e positive. Chiaro è, che la storia rossonera non è ancora finita.

Il Inter

La storia dell’ Inter, o del “Football Club Internazionale di Milano” ha inizio la sera del 9 marzo 1908. “Inter” sta infatti per “Internazionale, vale a dire una squadra aperta verso l’estero, anche nel senso di offrire spazio a giocatroi non italiani.

L’inter era la risposta al preesistente “Milan Cricket and Football Club”. I colori della Società - oro, nero, azurro - sono rimasti gli stessi di oggi. Primo Presidente era il veneziano Giovanni Paramithiotti.

Due anni dopo arriva il primo scudetto con un bel resultato (11-3) contro la Pro Vercelli.

Con la Grande guerra si manifesta il caos, anche per l’Inter. Il Capitano del primo scudetto, Virgilio Fossati, partito per il fronte, fu uno dei tanti che non tornarono più a casa.

Nel primo campionato organizzato nel dopoguerra vince infatti il secondo scudetto (1920).

Durante il successivo periodo fascista non risulta gradita l’apertura “internazionale” della squadra: L’Inter è costretta a fondersi con l’Unione Sportiva Milanese, cambiando nome e maglia. Si trasforma in Ambrosiana, con maglia bianca rossocrociata.

Nel 1932 viene concessa la possibilità di abbinare i due nomi. Nasce quindi l’Ambrosiana-Inter.

Nel 1940 vinse il quito scudetto. Otto giorno dopo Mussolini annuncia l’entrata in guerra al fianco della Germania.

Dal 1942 il Presidente è Carlo Masseroni: la scuadra recupera il suo nome originario “Internazionale” e, nel 1945, tutti lo riconoscono semplicemente come “Inter”.

Nel 1955 diventa Presidente Angelo Moratti, che accompagnerà l’Inter a livelli indimenticabili.

Il campionato del 1961 si conclude per un soffio a favore della Juventus, dopo episodi incredibili. Una partita perduta per 9-1 dopo aver condutto per 2-0.

Nell’anno 1964 il Prater di Vienna ospita la finale di Coppa dei Campioni. L’Inter vince in modo entusiasmante contro il Real Madrid.

Dal 18 febbraio 1995, il Presidente della Società è Massimo Moratti.

Mangiare e bere a Milano

La cucina del Lombardia è pesante e abbondante. Si da la precedenza al riso in confronto alla pasta e invece per l’olio d’oliva si prende il burro.

Dal punto di vista della cucina milanese si vede, che la città fu un nodo stradale per il commercio. La cucina è influenzata da danti culture e paesi.

I milanesi guardano per qualche volta anche in ricette straniere. Dagli austriaci hanno per esempio la predilezione per impanature.

Se la costoletta alla milanese - una scaloppina di vitello rotolata in uova, impanaturata e friggerata in burro - fosse l’esempio per il Wienerschnitzel o inverso, è fino ad oggi una grande controversia.

Per mangiare i milanesi vanno volentieri fuori casa. In un attivo viavai tra ufficio, borsa e manifestazione sociali manca il tempo per preparasi il cibo a casa.

Il giorno comincia con un espresso o cappuccino ed una brioche, un fresco cornetto, al bar propio qui all’angolo.

Che soffre sotto mancanza del tempo si concede nella pausa di mezzogiorno soltanto un panino. Per la piccola fame c’è un grande sortimento di piccole botteghe (paninoteche) che sono una alternativa ai ristoranti fast-food.

Altrimenti si mangia in un ristorante o in una trattoria, che possono essere completamenti affollati a mezzogiorno tra le ore 13 e 14.

Un piatto tipicamente per Milano è risotto alla milanese: risotto vaporato in burro con cipolle, che viene estinguito con vino bianco e arromatizato con zafferano e parmigiano.

La sera si affollano i bar e le discoteche quando i milanesi si incontrano per un aperativo o una zucca - una bibita fatta da liquore di rabarbaro - con cui si mangiano olive e biscotti.

La Moda

Chi cerca esclusività, eccentricità, ma anche eleganza conservativa a livello massimo, dovrebbe percorrere il “Triangolo d’Oro” in cui si trovano tutti i uomi energichi della moda come Armani, Versace, Ungaro, Valentino, Mila Schön e Dolce & Gabbana.

Per meno soldi si puo comprare moda al “Corso Buenos Aires”

Per la modi dei “Grandi”, se non si vuole pagare molto, si va meglio da “Il Salavagente” dove si trovano essenzialmente vestiti dall’anno scorso o qualche volta manca anche il contrassegno.

È anche possibile che un vestito designer arriva al mercato tra poco. Ma anche senza cercare una occasione, i mercati valgono un’occhiata.










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